Michele Onesto ha iniziato giovanissimo, partendo dai lavori più semplici e umili nella vetreria del padre Luigi, lasciandosi trasportare dalla curiosità e dalla bellezza di un’arte che ha fatto propria seguendo la migliore scuola possibile: rubando con gli occhi i segreti e provando, con passione e determinazione, a lavorare il vetro nelle pause della produzione.
Negli ultimi anni ha perfezionato la tecnica del sommerso appresa dal Maestro Giancarlo Signoretto per dare vita ai suoi celebri acquari: opere nelle quali il vetro assume colori e consistenze realistiche e meravigliose, una magia frutto della ricerca e delle sperimentazioni che dopo 37 anni il Maestro Onesto continua ancora a fare.
La produzione dei celebri acquari inizia con la realizzazione dei soggetti marini in vetro soffiato, colorati con polveri capaci di dare consistenze incredibilmente realistiche. Questi soggetti vengono poi inseriti in una sorta di stampo in acciaio — detto quaro — che viene quindi riempito con strati di vetro trasparente.