Nelle opere di Luca Vidal il colore domina sulla forma: i fantasiosi accostamenti di murrine e filigrane, preparate dal Maestro seguendo l'estro di una continua ricerca del bello, formano trame e combinazioni uniche, dando vita a vibranti opere che hanno trovato posto nelle gallerie d’arte italiane e statunitensi.
Proveniente da una famiglia di pescatori di Burano, Luca Vidal ha iniziato ad apprendere l'arte del vetro a 14 anni lavorando al fianco del Maestro Imperio Rossi. Per quanto veloce, il suo apprendistato è continuato per più un decennio, nel corso del quale ha imparato a padroneggiare le più avanzate tecniche dell'arte vetraria, affinando il proprio naturale talento.
Specializzatosi nella produzione di vetri artistici contemporanei, il Maestro Vidal si dedica soprattutto alla realizzazione di vasi, coppe e centritavola dallo stile unico e inconfondibile: i colori sono allungati, sfibrati per valorizzarne le sfumature, in simmetrie e geometrie che si alternano a luminose trasparenze, dando forma ad una bellezza viva che la sensibilità del Maestro riesce ulteriormente ad esaltare con una molatura capace di far dialogare il lucido con l'opaco, il liscio con il ruvido, il concavo con il convesso.
Un'abilità che ha permesso a Luca Vidal di collaborare con maestri come Pino Signoretto e con designer di fama internazionale.
Le composizioni del Maestro Vidal non sono il frutto del caso, ma di una ragionata preparazione: quando comincia sa già quale sarà l'aspetto dell'opera finita. Un piccolo margine d'incertezza è dato dall'improvvisazione a cui si ricorre per emendare dei difetti o delle imprecisioni, “errori” ai quali spesso si deve la nascita di opere ancora più belle.
LA SAPIENZA CHE SCORRE NELLE MANI
Visitando la vetreria Venier si ha la sensazione di essere in una antica bottega rinascimentale italiana dove il lavoro incessante si intrecciava con la creatività dei maestri, la conoscenza dei materiali, il rigore, i desideri di dame e committenti, la riverente ubbidienza degli assistenti.
Figure centrali sono sicuramente i Maestri vetrai che fin dalla più giovane età (10-12 anni) hanno condiviso la loro esistenza con l’incandescenza del vetro: in loro vive l’esperienza e la tradizione di secoli di storia, rinnovata attraverso la specializzazione in poche, se non in un’unica, lavorazione per la quale sono conosciuti e stimati: c’è chi infatti è maestro nei lampadari, chi nelle sculture, chi nei vasi… e la loro fama è giunta fino a importanti Capi di Stato e le loro opere trovano posto nei musei più famosi del mondo.
Nell’incontrare Pino Signoretto si capisce che la maestria è figlia dell’umiltà e dell’esperienza. Le sue mani sono le sue compagne [...]
Davanti al Maestro Walter Furlan non si può che provare profonda ammirazione per un uomo che con le sue mani ha contribuito a plasmare la storia del [...]
Saper guardare è importante, ma per un maestro vetraio anche il disegno è essenziale: è uno dei modi con cui si conoscono le cose, un passaggio [...]